Oggi con noi c’è Beatrice Colombo Gatti, avvocato, atleta ma soprattutto grandissima appassionata di sport.
Determinatissima è dire poco.
Di ostacoli ne ha dovuti superare tanti ma è riuscita sempre nel suo intento – correre.
Le sue parole sono piene d’amore, passione per la natura e voglia di farcela fino alla fine.
E’ vero quando si dice: “Quando inizi a correre, non riesci a smettere più”
INTERVISTA A BEATRICE
Beatrice Colombo Gatti parlaci un po’ di te
Mi chiamo Beatrice e sono un avvocato di 47 anni e pratico trail running dal 2015.
Il mio percorso è iniziato un po’ per caso, come accade molte volte nella vita.
Nel maggio 2012 mi sono avvicinata alla corsa perché lo faceva il fidanzato di una mia amica, ed ho pensato: “Vabbè dai, perché non posso farlo anch’io?”. Così ho iniziato.
In un primo momento correvo su strada e come tutti, all’inizio non è stato molto facile, mi affaticavo subito. Poi ho iniziato a fare un po’ di mezze, durante quel periodo ho partecipato ad alcune “Big Bigger” che sono delle corse non competitive organizzate qui nella zona del Varesotto. Pagando pochi euro puoi scegliere tra i vari percorsi da fare.
In questa occasione posso dire che è stato il mio primo avvicinamento al trail vero e proprio.
Come anticipato nel febbraio 2015 ho iniziato a praticare trail running, di preciso ho partecipato ad una gara a Courmayeur: una serale sulla neve fino alla Piana di Dolonne, dove da lì vedi il Monte Bianco.
Sono arrivata su ed era notte, c’erano le stelle, la luna piena e davanti a me vedevo il Monte Bianco. Ho osservato tutto con grandissimo stupore e mi sono detta: << Io voglio fare proprio questo tutta la vita!>>.
Da quel momento in poi, ho avuto una percezione ed una consapevolezza maggiore che mi ha spinta ad iniziare seriamente a fare trail running, infatti successivamente ho partecipato a diversi gare.
Da dove nasce la tua passione per la corsa?
Nel 2015 oltre ad iniziare il mio percorso sportivo, ho avuto un incidente in motorino al seguito del quale mi sono fratturata tutte le ossa del piede della gamba sinistra. Non è stato molto semplice anche perché mi trovavo in Grecia in vacanza, al mio secondo giorno di vacanza. Da subito ci sono state delle complicazioni, il piede non si sgonfiava, infatti in un primo momento mi dissero che dovevano fare la riduzione della lussazione della tibia o in alternativa, mi avrebbero dovuto amputare il piede a causa del colorito molto scuro del piede (era diventato nero).
Fortunatamente sono riusciti a ridurre la lussazione della tibia ma per via del piede troppo gonfio, non hanno potuto operarmi la gamba. Con tutte queste complicazioni, ho richiesto il rientro sanitario assistito in Italia, dopodiché mi hanno operata.
Sono stata praticamente tutto il mese di agosto in ospedale.
I medici visto la tipologia di infortunio, erano molto scettici sul fatto che io potessi riprendere a correre, poi a correre soprattutto in montagna.
Non mi sono demoralizzata, non potevo far a meno della corsa, ed è stata proprio lei a darmi la forza.
L’ortopedico mi sconsigliava la corsa, soprattutto la tipologia di corsa che faccio io, a me piace fare le lunghe distanza, sopra i 50 km. Ero determinata e sentivo il bisogno di correre; infatti all’inizio ho avuto tantissimi problemi che man mano si presentavano: la caviglia, il polpaccio, le anche. Ho avuto la borsite alle anche più volte.
Tutto per fortuna è cambiato appena ho iniziato ad utilizzare i bastoncini Ergocurve della N&W Curve.
Perché hai scelto i bastoncini N&W Curve?
Li ho scoperti quando ho partecipato al VIBRAM Vertikal Sass de Fer a Laveno, organizzato da Animatrail. In quell’occasione c’era Fulvio Chiocchetti (ideatore dei bastoncini) che presentava ed illustrava tutte le caratteristiche e potenzialità di questi bastoncini ergonomici. Mi hanno convinto subito, dal momento in cui ho iniziato ad utilizzarli non ho accusato più nessun problema soprattutto ai polpacci.
Dopo l’incidente quando ho ripreso a correre, ero costretta comunque a fare fisioterapia almeno ogni quindici giorni ma utilizzando i bastoncini Ergocurve non ho avuto più problemi.
Per me è stato un momento di svolta, ho superato tutte le problematiche che mi sono portata dietro dopo l’incidente.
Gli Ergocurve sono stati il cambiamento che mi serviva nella mia modalità di corsa.
Il team Animatrail cosa rappresenta per te?
Il team Animatrail ha rappresentato tanto per me.
Sebbene io mi fossi già avvicinata al mondo del trail; quando mi sono iscritta al team era un periodo non performante per me, stavo cercando di superare i postumi dell’incidente e quindi ero ancora in fase di riabilitazione.
Sono molto legata al team, mi ha dato la possibilità di conoscere tutto il panorama del trail. All’interno di Animatrail inoltre seguo anche l’aspetto legale del gruppo legato alla tenuta dei certificati medici, etc.
Adesso posso dire che nel “mondo trail” conosco tante persone anche organizzatori di gare, e mi sento come a casa.
I tuoi prossimi obiettivi?
Ne ho uno alle porte ma è una gara piccolina qui nel Varesotto. Il mio obiettivo è partecipare al Tor des Géants® mi sono iscritta ed ovviamente mi presenterò con i miei fantastici N&W Curve.
I bastoncini devo dire che si fanno pubblicità da soli. Ogni volta che partecipo a qualche gara mi capita sempre di dare informazioni, oppure mi chiedono il feedback sui bastoncini.
Li consiglio veramente a tutti, diventano indispensabili non solo durante una gare ma sono perfetti anche semplicemente per camminare bene in fase di riabilitazione.
SALUTI
Grazie Beatrice per aver risposto alle nostre domande. Chiarissimo è il tuo modo di approcciarti alle cose: forte e determinato. Soprattutto è stato bello quando ci hai raccontato l’emozione del momento in cui hai capito che il trail running è ciò che vuoi fare nella vita.
Ti facciamo un grande in bocca al lupo e ti ringraziamo per la testimonianza sui benefici reali che regalano i nostri bastoncini Ergocurve.