Passione, determinazione e volontà di superare limiti e barriere. È tutto ciò che si avverte chiacchierando con l’istruttore, fondatore e responsabile della didattica della Scuola Italiana del Cammino Tiziano Tiziani.
Una bellissima e piacevole conversazione incorniciata dall’amore per il proprio lavoro che altro non è se non passione e natura.
Certo, è risaputo che lo sport in generale fa bene a corpo e mente, ma quando si realizza un progetto che crea unione tra sport e fisioterapia, tutto questo ha un valore diverso, più soddisfacente. Sfruttare le tecniche della camminata tra la natura, ma al contempo riabilitare il proprio corpo, magari post intervento oppure per una particolare patologia, è senza dubbio qualcosa di bellissimo.
L’INTERVISTA A TIZIANO
Buongiorno Tiziano. Per iniziare parlaci un po’ di te, della tua esperienza, dal passato al presente.
Sono nato e vivo a Milano. Sin da piccolo il mio contattato con la natura è stato fortissimo, sono praticamente cresciuto a stretto contatto con le Dolomiti Bellunesi.
Le passeggiate erano un toccasana. La scoperta della natura e il contattato con la stessa sono stati per me una fonte continua di motivazione, infatti poi sono passato anche a praticare l’arrampicata. Con l’età piano piano ho semplicemente modificato le attività da fare, passando alle escursioni, arrampicate e trekking.
La voglia di perfezionami non mi ha mai abbandonato, ho deciso di approfondire quelle che sono le tecniche del “cammino”; per quanto possa essere una cosa così semplice, funzionale, naturale per me voleva essere qualcosa di più.
La mia formazione inizia come Personal Fitness Trainer certificato, Functional Trainer, Maestro Federale di Nordic Walking della Federazione Italiana Atletica Leggera (FIDAL), sono abilitato alla formazione di nuovi istruttori per la Scuola Italiana di Nordic Walking, oltre ad essere anche allenatore di Nordic Walking. Preparatore Sportivo Nazionale AICS di Nordic Walking e Istruttore nazionale di Camminata Sportiva della Scuola Italiana del Cammino.
Una lunga esperienza, che mi ha portato a visualizzare degli obbiettivi diversi, uscire dai soliti canoni per far in modo di perfezionare la camminata. Aiutare a camminare meglio gli altri e me stesso era il mio nuovo obbiettivo.
Nella carriera e nella mia formazione professionale ho scoperto un eccellente aiuto nei bastoncini N&W Curve. Un supporto straordinario, studiati per aiutare, accompagnare la camminata ma anche per aumentare le prestazioni sportive.
Com’è nata l’idea della Scuola Italiana del Cammino?
La mia specializzazione mi ha portato a voler creare qualcosa per gli altri. Con la Scuola Italiana del Cammino, sono state unite diverse discipline per dare un senso compiuto alla semplice camminata. Era una cosa che mancava assolutamente nel panorama del walking italiano.
Abbiamo scelto una strada che racchiudesse diverse discipline tutte incentrate sul cammino. Su queste basi è nato il progetto di Physiowalking, che coinvolge fisioterapisti e istruttori del Cammino e che promuove il Natural Walking come forma di allenamento, prevenzione e mantenimento della salute e del benessere.
Physiowalking nasce dall’incontro tra un gruppo di Fisioterapisti e la Scuola Italiana del Cammino: il cammino come strumento fondamentale del benessere psicofisico della persona.
La camminata è una “terapia” per chi ha dolori cronici o ha bisogno di riabilitazione post intervento, oppure per chi ha problemi di disfunzione metabolica o neurologica.
Il concetto di Physiowalking è condivisone, passione e natura verso la riabilitazione e il benessere psicofisico.
La “terapia del cammino” viene supportata dall’utilizzo dei bastoncini N&W Curve e sviluppa con una comunicazione continua tra istruttore e fisioterapista, con dei report reciproci in modo che il paziente abbia dei risultati concreti. E posso confermare, che i risultati sono davvero straordinari!
Il bastoncino N&W Curve diventano un supporto fondamentale per questa riabilitazione naturale.
Qual è l’obiettivo del Physiowalking?
L’obiettivo è quello fare dell’esperienza e della specializzazione di professionisti della camminata una soluzione a vantaggio della riabilitazione. Sfruttare le tecniche professionali della camminata per aiutare ciò che è una funzione naturale del corpo.
Il progetto nasce per aiutare chi – per diverse vicende e situazioni – è stato costretto ad una battuta d’arresto. In questo modo aiutiamo a recuperare in maniera naturale la mobilità. L’evoluzione del Natural Walking con supporto fisioterapico per migliorare la mobilità. Una terapia a cielo aperto.
Il nostro obbiettivo è quello di migliorare un’attività che svolgiamo quotidianamente, quindi facilmente praticabile e di forte impatto sulla nostra vita. Socialmente e “motoriamente” importante, può diventare uno strumento chiave per l’incremento del benessere, la gestione del dolore, l’allenamento del sistema muscolo scheletrico e metabolico, la prevenzione e gestione di quadri patologici che spesso influenzano la nostra qualità di vita.
Tiziano, come si sono inseriti i bastoncini N&W Curve in questo progetto?
A dire il vero, conosco questa tipologia di bastoncini da molto tempo. Conobbi il suo inventore Fulvio Chiocchetti, che mi propose dei bastoncini che non erano in commercio, dei prototipi. Fui subito affascinato dalla passione di Fulvio e dallo studio che aveva messo appunto. Li ho testati per molto tempo e ne ho apprezzato moltissimo le caratteristiche: le curve che consentivano e consentono il movimento naturale della camminata, facilitando e migliorandone il movimento.
L’impugnatura si inserisce nella naturalezza del movimento regalando sia appoggio che spinta.
Questo bastoncino mi ricorda il vecchio bastone che realizzavano artigianalmente i nostri nonni, avevano una “T” o una “curvatura” come impugnatura proprio per ottenere il giusto supporto. Dalla tradizione Fulvio ha creato un’evoluzione perfetta e facilmente adattabile alle diverse esigenze.
Che tipologia di bastoncini N&W Curve utilizzate?
Noi come Scuola Italiana del Cammino e Physiowalking, usiamo tutte le tipologie di bastoncini realizzati da N&W Curve.
Dai 250 ai 600 e ai 900. Il tutto però è molto soggettivo, ognuno ha una percezione assolutamente personale, noi consigliamo la tipologia di bastoncino da utilizzare, ma poi è tutto molto relativo all’utilizzatore.
Un dettaglio fondamentale che mi sento di sottolineare è che il bastoncino è al nostro servizio e non dobbiamo noi essere al servizio del bastoncino.
Ci sono alcuni casi in cui l’”atleta” preferisce utilizzarne due oppure uno, di altezze diverse o stessa altezza… rimane sempre una scelta prettamente personale, e ripeto, una scelta che porta verso la riabilitazione e la supervisione degli istruttori e fisioterapisti è costante.
Noi consigliamo anche gli Urban in alcuni casi: non hanno una curvatura nella parte superiore, ma hanno la particolarità che possono essere ripiegati e quindi utili per esigenze di città, ad esempio quando si deve prendere un mezzo pubblico, così da avere un ingombro minimo, ma all’occorrenza facilmente apribili.
Corsi di Physiowalking?
L’ultimo corso si è tenuto a maggio 2023.
In autunno sono in programma altri corsi incrociati con dei fisioterapisti che impareranno a camminare con la tecnica che insegna la Scuola Italiana del Cammino, con sezioni teoriche e poi pratiche. Successivamente la formazione sarà implementata per gli istruttori di cammino che ne sanno poco di fisioterapia, con corsi sia teorici che pratici, specifici in fisioterapia applicata al cammino.
Io sono la parte operativa sul cammino, invece Giacomo Passoni è la parte fisioterapica. Un progetto nato insieme.
LE PROSSIME INTERVISTE
Giacomo Passoni sarà tra i prossimi esperti che ci racconteranno l’esperienza e l’idea del progetto Physiowalking.