Ergocurve

Intervista a Giacomo Passoni

Siamo riusciti a metterci in contatto con Giacomo Passoni, un ragazzo dalla spiccata grinta, che ci ha spiegato come si può recuperare il benessere fisico psicofisico, affrontando una riabilitazione attraverso il movimento. Esperto e dalle notevoli potenzialità Giacomo ha saputo sfruttare al meglio le esperienze pregresse, creando qualcosa di davvero notevole: aiutare le persone con problematiche muscolo scheletriche attraverso la correzione ed equilibrio del movimento.

Abbiamo avvertito subito la passione, l’amore e l’energia che Giacomo mette nel suo lavoro.

INTERVISTA A GIACOMO

Parlaci un po’ di te e della tua formazione.

Sono un fisioterapista specializzato nella gestione degli infortuni sportivi (sport specialist). In particolare il mio focus è soprattutto sulla gestione e trattamento delle problematiche legate al movimento.

Ho terminato il mio percorso di studi universitari nel 2011, conseguendo la Laurea in Fisioterapia a Trieste. Da subito ho messo in pratica i miei studi ma soprattutto la mia voglia di metterti alla prova; infatti ho collaborato con diverse realtà sportive come l’Udinese Calcio e maratoneti come Anna Incerti, un’atleta a livello mondiale.

Da queste esperienze, ho compreso che poteva essere un valore, una novità, trasferire alcuni aspetti del mondo sportivo al benessere di tutti. Questi aspetti infatti sono il principio che adottiamo presso la struttura in cui lavoro – Lo Studio di Fisioterapia TheLab di Udine.

Siamo un team di 8 Fisioterapisti che lavorano per il benessere delle persone, offrendo loro cure attraverso il movimento

ValutareAnalizzareTrattare” in ottica muscolo scheletriche attraverso la correzione ed equilibrio del movimento. Infatti il leitmotiv è proprio il “movimento” non solo in ottica di allenamento ma in ottica terapeutica, per ristabilire la salute e il benessere delle persone. 

“Lavoriamo sul benessere attivo, per trovare un nuovo equilibrio”.

Il progetto RunLab è iniziato prima o dopo Physiowalking?

Come gruppo di professionisti siamo impegnati in due progetti, nati circa 10 anni fa.

Il primo progetto chiamato TheLab che porta appunto il nome dello Studio di Fisioterapia, utilizziamo il Physiowalking come strumento terapeutico di cura: l’obiettivo è curare il paziente promuovendo il Natural Walking come forma di allenamento, prevenzione e mantenimento della salute e del benessere.

In questo caso la nostra formazione e conoscenza ci porta a curare pazienti con diverse patologie:

  • Problemi metabolici;
  • Sindrome metaboliche;
  • Patologie neurologiche;
  • Patologie di tipo ortopedico;
  • Anziani;
  • Persone in sovrappeso;
  • Persone cardiopatiche.

Il secondo progetto è RunLab invece, è collegato ad attività più ludico-motoria attraverso una società sportiva che porta il nome del progetto stesso RunLab.

Qui i pazienti si distaccano dal concetto “fisioterapico” interno ad uno studio con attività di riabilitazione svolto all’esterno. A contatto con la natura.

I contenuti principali del Physiowalking sono ovviamente presenti, ma in questo caso diventa tutto meno “sanitario”. I pazienti affrontano un percorso in gruppo, condividendo l’obiettivo che è quello di stare bene e in salute.

Il fine di entrambe i progetti è riabilitare la persona, utilizzando (sempre) un approccio ultra professionale e consapevole. Il Physiowalking si è inserito perfettamente in questi progetti già in corsa, ed è stato il tassello mancante alla creazione di un puzzle perfetto.

La scelta di adottare il metodo Physiowalking da subito è stata molto chiara per noi perché si integrava perfettamente alle nostre finalità: cura, salute e benessere. Soprattutto parliamo di un qualcosa di tipo democratico, con un costo moderato praticabile da tutti senza grande impegno economico.

Parlaci di Physiowalking dal punto di vista fisioterapico e dello spirito di questo meraviglioso progetto volto alla riabilitazione a contatto con la natura.

Spostiamo l’attenzione alla parte fisioterapica principalmente.

Il progetto Physiowalking a mio avviso è assolutamente innovativo perché si base sul “camminare” che è il primo schema motorio messo in atto dall’essere umano.

Il “cammino naturale” è una metodo che viene insegnata degli istruttori della Scuola Italiana del Cammino.

In poche parole ciò che è la fisioterapia, e ciò che può sembrare complicato (percorso di cura) con il Physiowalking si semplifica a vantaggio esclusivo del paziente. Inoltre è aperto alle più svariate patologie ed età come:

  • Morbo di Parkinson;
  • Sclerosi Multipla;
  • Protesi all’anca;
  • Artrosi al ginocchio;
  • Sportivi infortunati che pur non potendo correre preferiscono continuare a lavorare sui tempi riabilitativi;
  • Persone anziane;
  • E ancora, e ancora.

Il fulcro del Physiowalking è principalmente l’applicazione dei principi del cammino naturale, quindi parliamo di una modalità di cammino che non tende ad omologare la modalità ma cerca di lavorare su determinati punti, ottimizzando il movimento:

  • spinta del piede;
  • la tenuta addominale;
  • la postura;
  • l’uso delle braccia;
  • ritmo respiratorio.

Tutto questo discorso è accompagnato dalla convivialità e socialità per un vero e proprio allenamento Total Body.

Adesso scende in campo un aspetto, ahimè che si presenta proprio come la ciliegina sulla torta, ovvero la natura.

La natura è un fortissimo incentivo per il benessere delle persone.

Questo è un progetto come detto innovativo ma dal grande cuore, il paziente, la persona che decide di iniziare questo percorso riabilitativo, affronta le proprie sfide in assoluta tranquillità con il sostegno e supporto costante ma in una cornice che sicuramente fa cambiare la modalità d’approccio per raggiungere l’obiettivo: stare bene.

Quando ti sei avvicinato ai bastoncini N&W Curve?

In questo grande progetto Physiowalking i bastoncini hanno rappresentato e rappresentano un grandissimo supporto e svolta importante, principalmente su pazienti con difficoltà motorie.

Assolutamente innovativi i bastoncini N&W CURVE sono la svolta significativa – studiati in modo assolutamente incalzante per favorire il movimento naturale.

Partendo dalla tipologia dell’incurvatura, all’anticipo dei tempi d’appoggio, queste caratteristiche favoriscono il movimento e ma non dettano il movimento come accede invece nei bastoncini tradizionali.

La scoperta di questi bastoncino e delle sue grandissime potenzialità è avvenuta durante il corso d’abilitazione come “Istruttori del Cammino” presso la Scuola Italiana del Cammino. Da quel momento i bastoncini sono diventati il nostro “mai più senza”, continuiamo ad utilizzarli ed a trarne tutti i migliori benefici.

Quanto sono importanti i bastoncini N&W Curve per la riabilitazione?

Dal punto di vista riabilitativo è uno strumento estremamente importante.

Dico questo perché permettono di togliere la medicalizzazione e l’impatto visivo al paziente; il bastoncino viene usato come supporto in sostituzione alla stampella.

La persona viene educata all’utilizzo del bastoncino che svolge la stessa identica funzione di una stampella, un bastone da passeggio o un tripode ma è visto in modo assolutamente differente.

I bastoncini N&W Curve sono un’innovazione, infatti molti atleti ne hanno riscontrato un miglioramento delle performance. Questo punto secondo me, dovrebbe essere comunicato maggiormente anche per chi lo utilizza a causa di patologie perché rappresenta il modo di sdoganare l’impaccio che una persona può avere. Non più la stampella ma il bastoncino N&W Curve per ottenere una qualità di vita migliore soprattutto per persone che non ne possono fare a meno.

Aumento delle performance sia per gli atleti ma anche per persone con problemi motori.

CONCLUSIONI

Vogliamo Ringraziare Giacomo per l’intervista, la passione con cui svolge il suo lavoro, un lavoro fatto di sacrificio sicuramente ma per regalare benessere a 360° a chi, per un motivo, chi per un altro, non riesce a svolgere attività apparentemente naturali.

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