Ergocurve

Intervista a Dario Pasta

Questa volta abbiamo raggiunto Dario Pasta, una persona piacevolissima dallo spirito frizzante e determinato. Attraverso Dario abbiamo capito che la caparbietà, la tenacia possono portarti a raggiungere traguardi inaspettati, e regalarti nuovi stimoli per arrivare sempre più lontano.

La passione per la montagna, la sua bellezza da scoprire e preservare, abbinata alla fortissima passione per la corsa fanno di Dario un atleta da emulare.

INTERVISTA A DARIO

Parlaci un po’ di te

Sono Dario Pasta ed ho 41 anni (quasi 42). Lo sport è nel mio DNA come la corsa che ha sempre fatto parte della mia vita. Infatti, nel 2013 ho iniziato a fare Trail Running, spinto anche da alcuni amici. Onestamente non mi sono tirato indietro anzi, nel 2015 ho partecipato al mio primo Ultra Trail partecipando al Gir Lung del Trail del Monte Soglio.

Voglia tantissima, anche la forza di volontà, unico problema in quel momento era il mio peso: 108 kg. Infatti non è stata una gara facile, oltre alla resistenza mi sono scontrato con i troppi chili che avevo accumulato.

Ho voluto provarci ancora partecipando nuovamente alla gara, anche questa volta arrivo al traguardo ma peggiorando il mio tempo. Da questo momento per me inizia la “gara vera”, da settembre 2016 decido di migliorarmi, avevo voglia di superare i limiti che avevo in quel momento, infatti inizio ad allenarmi in maniera mirata e costante per le gare di Ultra Trail.

Quando si dice: “con la forza di volontà gli obiettivi si raggiungono”, si è vero, e questo è proprio il mio caso anche se non sono mancati momenti di alti e bassi.

Successivamente ho scoperto il Tot Dret. Il Tot Dretè la corsa che si affianca al più duro e affascinante trail al mondo: il Tor des Géants®.

Ho partecipato al Tor des Géants® nel 2021, da premettere che è la mia gara preferita, sono arrivato al traguardo classificandomi come 30° assoluto al TOR 330, dopo 101 ore, 330 chilometri e 24.000 metri di dislivello e di sacrificio. Per me è stata una grandissima soddisfazione. Con l’adrenalina che ho provato e tutte le ripercussioni positive che mi ha regalato la Tor des Géants®, mi sono ripetuto nel 2022, dove stavo andando alla grande ma, a causa di alcuni imprevisti, ho aumentato il tempo di alcune ore, terminando la gara in 104h circa. Quest’anno parteciperò alla TOR450 – Tor des Glaciers, una gara unica e imperdibile, varata per celebrare la decima edizione del TOR330 – Tor des Géants® con una distanza maggiore di 450km. La partenza è prevista per l’8 di settembre, e non vedo l’ora.

Sarà una bella sfida insieme ai miei bastoncini N&W Curve che mi spingeranno fino al traguardo.

 

Successi personali e l’insegnamento di Trail, quali sono le soddisfazioni maggiori?

Successi personali non ne ho molti. Ho vinto delle gare più piccole.

Il più bel successo è portare a termine gli Ultra Trail.

Le mie gioie più grandi sono i miglioramenti che riesco ad ottenere partecipando alla stessa gara, sono già felicissimo così.

Altre prestazioni di cui vado fiero, nel 2017 per la gara Val Susa Trail, ho terminato la gara in ottava posizione assoluto. Poi più volte sempre come ottavo assoluto anche al Sanremo Ultra Trail.

Insomma, non sono un campione.

Quest’anno per la gara Ultra trail dei Castelli Bruciati nel Monferrato sono salito sul podio, una gara da 100km che ho portato a casa come 3° Assoluto e Secondo uomo.

Sono riuscito ad arrivare nei primi cinque per la gara Grand Trail di Courmayer di quest’anno. Sono strafelice di questo risultato perché è una gara impegnativa con molti dislivelli dove la partecipazione è tanta, e soprattutto di atleti importanti. Questo 5° posto per me è stata una grandissima sorpresa, non me lo sarei mai aspettato.

L’insegnamento di Trail?

Io mi sono appassionato talmente tanto alla corsa, alla pratica, alla sua tecnica, tanto che ho deciso di specializzarmi conseguendo un attestato di “Istruttore di Tecnica di Corsa” presso la The Human Runner University.

Questa certificazione mia ha permesso, in collaborazione con la mia squadra Corio Trail Running Team, di poter insegnare principalmente a correre bene, senza incorrere nel rischio di infortunarsi.

Inoltre, guido alcuni allievi nella preparazione di gara simile alle mie di Ultra Trail e Trail, sono di supporto e sfrutto la mia esperienza per aiutare i ragazzi a prepararsi bene.

L’Associazione Sentieri Alta Val Malone cosa rappresenta per te?

È un’associazione di volontari di Corio, precisamente e metà tra Canavese e Valli di Lanzo. Qui dove scorre il torrente Malone si sviluppano vallate ricche di posti meravigliosi, che grazie a questa associazione sono stati ripristinati e tornati allo splendore di un tempo. Il lavoro che è stato svolto ha valorizzato tantissimo il posto, sono stati costruiti dei ponti per attraversare i torrenti, sentieri, e rimesso a punto tutta la cartellonistica dei percorsi.

L’Associa-zione Sentieri Alta Val Malone ha fatto un vero miracolo, sono aumentate tutte le attività sportive outdoor.

Anche noi con la squadra Corio Trail Running Team, organizziamo degli allenamenti di gruppo sui sentieri della Val Malone. Nella zona di Rocca Canavese invece c’è un folto gruppo di biker che sfruttano i percorsi riqualificati, per praticare montalbike, cross country, downhill, enduro, inoltre sono stati studiati dei percorsi per le elettriche con punti di riferimento con torrette di ricarica.  

Grazie all’Associazione Sentieri Alta Val Malone, in collaborazione con varie associazioni sportive con cui collabora, ci sono grandi opportunità di sviluppo per gli sport outdoor, per tutti gli sportivi e per chi ama la natura.

I bastoncini N&W Curve, cosa ne pensi?

I bastoncini N&W Curve per me sono stati una svolta, una manna dal cielo.

Ho iniziato a fare i Trail da neofita, mi sono allenato e preparato e anche dopo aver perso molto peso, pensavo di poter gareggiare senza i bastoncini ma i fortissimi dolori alle gambe mi hanno fatto capire che ovviamente mi sbagliavo.

Soprattutto notavo che durante le gare, molti atleti mi superavano utilizzando i bastoncini, a differenza mia, per questo mi sono convinto. Per la prima prova, ho comprato dei bastoncini tradizionali, ma non c’è stato molto feeling. La svolta è arrivata grazie al consiglio di alcuni amici, tra tutti il mio amico, nonché maestro e istruttore di Nordich Walking Marco Rolando di Ceresole Reale che li usava, e durante un allenamento ho notato le caratteristiche assolutamente performanti.

Successivamente li ho testati e devo dire che dopo i primi due passi è stato amore assoluto. I bastoncini Ergocurve riflettono il movimento, agevolando il passo, mi trovo benissimo. Grazie al supporto di Fulvio Chiocchetti (ideatore dei bastoncini Ergocurve) ho trovato la mia giusta regolazione.

Io credo che chiunque pratichi Trail Running, grazie alle caratteristiche di bio-meccanica appositamente studiate non può farne a meno. Contribuiscono ad agevolare il passo regalando la spinta adatta per proseguire. Il bastoncino Ergocurve ti mette in condizione di sfruttare la spinta facendo meno fatica dei bastoncini tradizionali. Ergocurve è un “mai più senza”. C’è stato un momento in cui per esigenze ho dovuto sostituirli con quelli tradizioni ed il paragone è sconcertante.

Per fortuna sono ritornato subito al bastoncino ergonomico e, che dire: Grazie Fulvio, grazie per averli inventati.

Cosa stai progettando per il futuro?

Sto preparando il TOR450Tor des Glaciers, è una sfida grande ed impegnativa, però a me le sfide piacciono. Non vedo l’ora di essere lì sulla linea di partenza con i miei bastoncini Ergocurve.

Per quanto riguarda il futuro, per la prossima stagione in autunno avrò delle novità; continuerò a preparare gli Ultra Trail perché sono il mio stimolo più grande.

Infatti ho selezionato già alcuni Trail dove voglio partecipare per migliorare i miei risultati. Altro obiettivo è quello di rafforzare il discorso della scuola con i miei allievi, mi piacerebbe creare una collaborazione tra le aziende con cui collaboro ed i miei allievi. Vorrei coinvolgere gruppi di persone che vogliono allenarsi per i Trail e Ultra Trail e portarli nel mio mondo.

Inoltre mi piacerebbe che gli allievi utilizzassero i materiali e gli strumenti che utilizzo io, sia in fase di allenamento che in gara. Voglio che imparino ad allenarsi in maniera autonoma e che non smettano mai di imparare, proprio come faccio io:

  • Imparare ad usare le scarpe;
  • Ad utilizzare il blocca lacci;
  • Ad ottimizzare lo zaino da Trail:
  • Come alimentarsi;
  • Come idratarsi.

E perché no, imparare ad usare il bastoncino N&W Curve, ovviamente il più adatto alle caratteristiche di ogni singolo allievo.

Adesso rimango concentrato sul mio prossimo obiettivo dopo mi metterò a lavoro su questo progetto.

Conclusioni

Grazie Dario per le tue parole e per il tuo contributo allo sport. Abbiamo apprezzato moltissimo la tua forza di volontà che va molto lontano, proprio come le gare a cui partecipi. Noi ti facciamo un grandissimo in bocca al lupo per il tuo prossimo successo (perché così sarà) e ti ringraziamo di aver scelto i bastoncini N&W Curve.

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