Ergocurve

Intervista a Marina Plavan, l’ultrarunner per eccellenza

Impiegata di banca, vive a Pinerolo (TO) e ha una grande passione per la corsa. Si definisce, come lei stessa ha affermato, una ultrarunner, con tanti chilometri percorsi durante una carriera sfavillante, con tanti traguardi ancora da raggiungere, che Marina ha messo nel mirino come obiettivi agonistici. Ma vediamo cosa ci ha detto Marina a proposito della sua passione.

Intervista a Marina Plavan

Chi è Marina Plavan?

Sono Marina Plavan, diciamo che gli altri mi definiscono un’ultrarunner, con una smisurata passione per la montagna e questa cosa mi ha portato a fare tante belle gare in giro per il mondo.

Lei si definisce una donna discreta, che ama restare nell’anonimato. Ma….. può raccontarci cosa le è accaduto di recente?

La scorsa settimana ero su un traghetto Ibiza / Formentera, mi si avvicina un ragazzo e mi chiede se sono Marina quella che è arrivata seconda al Glaciers. Io che amo il più delle volte l’anonimato sono rimasta interdetta! Lo scorso mese è uscito un articolo su Tuttosport su questa mia ennesima gara. Quindi, direi che puntare all’anonimato non è semplice (ha detto scherzando).

Quando ha scoperto la passione per la corsa?

Ho cominciato a correre tardi, quando, portando le mie figlie Alessia e Valentina agli allenamenti di atletica ho cominciato a corricchiare anch’io. Era l’anno 2004 quando ho per la prima volta messo un pettorale e da allora non mi sono più fermata. Dapprima gare corte in piano, poi in montagna. Ho capito che mi piaceva faticare in salita e mi divertivo in discesa.

E poi come è proseguita questa passione?

Nel 2010 ho conosciuto le gare di lunga distanza. Ho cominciato ad allungare fino ad arrivare a gare di 450 km con 32.000 metri di dislivello come il Tor des Glaciers! Ho fatto anche gare in autogestione con il GPS. Ho capito fin da subito che questo tipo di gara mi era congeniale, richiedeva oltre che le gambe buone tanta testa e diciamo che questa mi ha sempre aiutato molto!

A quante gare ha partecipato Marina Plavan?

Ho vinto tante gare in passato, solo per ricordarne qualcuna: 4 volte la Transgrancanaria 360° sempre a podio, gara dai 200k ai 300k 2 volte; le Orobie 140k. Una bella vittoria in Mexico nel 2013 in una gara di 100k Gare Utmb : 3 volte CCC 105k sempre vittoria di categoria 5 volte TDS , un settimo posto assoluto nel 2015 e sempre vittoria di categoria 3° posto sui Pirenei nel 2017 alla Rond dels Cims di 170k; 4 posto ad Andorra nel 2022 in una 108k. Non sto ad elencare altre gare, ne ho fatte centinaia e centinaia, nonostante l’età ho fatto sempre belle gare, tanti podi, podi internazionali che mi hanno dato soddisfazioni ma la cosa di cui vado orgogliosa sono i miei 9 Tor consecutivi, a parte lo scorso anno ( Tor des Glaciers) dove una caduta mi ha fermato al 420esimo km quando ero in testa alla gara gli altri sempre arrivata con tempi , per me di tutto rispetto! 5 Tor des Geants 330km 24000+ dal 2014 al 2018 quarta, terza, quarta, terza, ottava 4 Tor des Glaciers 3 volte seconda e un ritiro! Quest’anno il mio miglior tempo, fatto a 60 anni e qui grazie a chi mi segue negli ultimi due anni TRM Trail Running Movement.

Sappiamo che ha un ottimo alleato per affrontare le gare. Può dirci quale?

Io uso gli Ergocurve dal 2016/2017 e devo dire che mi hanno facilitato alquanto. Mi conferiscono stabilità e dinamicità rendendo agevole il percorso da affrontare. Altri motivi per cui ho scelto gli Ergourve riguardano il fatto che non mi creano problemi alla schiena e sono facili da posizionare a tracolla in gara quando si deve correre in piano. Dal punto di vista tecnico è un’attrezzatura fenomenale che consiglio a tutti.

 

Ringraziamo Martina Plavan per averci dedicato il suo tempo per questa intervista e le auguriamo le migliori fortune con i bastoncini Ergocorve per le prossime gare che dovrà affrontare in futuro.

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