Camminare con gli Ergocurve è importante per bruciare più calorie, per dare un maggiore equilibrio alla postura e movimento, ma anche per allenare la parte superiore del corpo.
Con i bastoncini ergonomici di Ergocurve la fatica muscolare a livello degli arti inferiori diminuisce scaricando parte del carico sugli arti superiori.
In merito alla differenza esistente tra i bastoncini ergonomici curvi ed i bastoncini tradizionali dritti, abbiamo intervistato Roberto Terroni, uno degli organizzatori storici della manifestazione The Abbots Way, la suggestiva gara di ultra trail che ripercorre l’antico sentiero medioevale percorso dagli Abati da Bobbio a Pontremoli.
Roberto, da utilizzatore degli Ergocurve, quali sono le differenze che noti rispetto all’uso del bastoncino dritto tradizionale?
Innanzi tutto, vorrei sottolineare che non credo si possa fare un paragone tra bastoncini dritti per il trail running ed i bastoncini Ergocurve.
Quest’ultimi, infatti, rappresentano un vero e proprio innovativo strumento di corsa e di gara, il cui utilizzo si diffonderà sempre più, sia in ambito medicale, per il recupero della mobilità e la riabilitazione, sia in ambito sportivo, per ottenere performance maggiori negli sport di montagna e running.
Gli Ergocurve sono studiati appositamente per rispettare la naturalezza e l’ergonomia del movimento; quindi, il loro utilizzo rilascia tutta una serie di sensazioni positive, come appoggio più naturale e meno faticoso, una postura più corretta, riduzione del dolore delle articolazioni, maggiore stabilità.